esamina il fegato, la colecisti le vie biliari la milza i reni, l'aorta addominale. Per una corretta esecuzione dell’esame è consigliabile osservare un digiuno di almeno 6 ore.
è possibile esaminare la struttura di vescica, prostata, utero ed annessi. Per questo esame si consiglia di bere 1 litro d’acqua mezz’ora prima dell'orario di prenotazione.
si esamina sia l’addome superiore che quello inferiore. Si deve essere a digiuno da 6 ore e si deve bere 1 litro d’acqua mezz’ora prima rispetto all’appuntamento.
attraverso una sonda interna si può visualizzare la prostata in maniera diretta e ricavare informazioni sulle dimensioni e sulle caratteristiche della ghiandola. La sera prima bisogna eseguire una preparazione all’esame, che viene comunicata al momento della prenotazione.
è una tecnica diagnostica per immagini, che indaga la morfologia e lo stato di salute degli organi genitali interni femminili. Grazie a questo esame è possibile studiare utero ovaie ed annessi in maniera diretta.
studia la ghiandola e il tessuto mammario ed eventuali sue alterazioni patologiche sia benigne ad esempio come cisti, fibroadenomi, sia maligne come i tumori.
spesso le cellule tumorali del cancro della mammella possono migrare lungo le vie linfatiche e localizzarsi pertanto nei linfonodi; le prime stazioni linfonodali interessate, sono quasi sempre collocate a livello del cavo ascellare.
indaga sulle patologie dei muscoli e dei tendini, evidenziando eventuali strappi, contratture, distrazioni, tendiniti, cisti, borsiti, ematomi sottocutanei o intramuscolari del gomito, ginocchio, piede, mano, spalla, polso, caviglia, tendine d’Achille.
nello specifico si vanno a misurare i diametri di entrambi i lobi della tiroide e la sua forma, si verifica la presenza di noduli, le loro caratteristiche.Lo studio ecografico del collo, consente di studiare anche le stazioni linfonodali che si trovano nella zona del collo in particolare quelle sovraclaveari, laterocervicali, sottomandibolari e le ghiandole salivari, che hanno un'importante funzione nel sistema immunitario.
studia i noduli linfatici presenti nel collo nelle ascelle e nell’inguine. Permette di evidenziare eventuali linfoadenopatie e valutare la natura reattiva o maligna delle stesse.
va eseguita quando si vuole analizzare una neoformazione visibile o palpabile da meglio definire e riferita a cisti, lipomi, alterazioni infiammatorie, spessore del grasso sottocutaneo
permette la valutazione volumetrica e morfologica della sede dei testicoli, epididimi e fornisce informazioni sulla struttura dei testicoli (ad esempio la presenza di tumori) e su eventuali patologie degli annessi testicolari (cisti dell'epididimo, idrocele etc..)
è un esame molto importante per diagnosticare precocemente un’anomalia congenita evolutiva dell’anca del neonato. E’ consigliabile fare questo esame dalla quarta/quinta settimana di vita e tuttavia entro il terzo mese.
il reflusso è un disturbo molto comune nei bambini, soprattutto nei primi mesi di vita. E’ la risalita nell’esofago del materiale acido proveniente dallo stomaco. Nei neonati si manifesta con rigurgito ed emissione di saliva, muco e latte dalla bocca. Prima di iniziare l’esame il bambino deve mangiare un pasto di latte completo. Si conteggiano il numero di episodi di reflusso gastro-esofageo valutando l’entità e considerando la durata del ristagno in esofago. Nei neonati si estende l’osservazione alla valvola pilorica, interposta tra stomaco e duodeno, per lo studio della stenosi ipertrofica del piloro. Quest’ultima richiede un trattamento chirurgico.
è un valido strumento diagnostico nello studio dell'ipertensione e nelle disfunzioni renali ignote.
si effettua per analizzare delle eventuali patologie aneurismatiche. Evidenzia l'ispessimento parietale, trombi o indizi di dissecazione. L'esame si esegue dopo un periodo di dieta di almeno tre giorni; ciò riduce la presenza di aria e di liquidi nell'intestino agevolando il passaggio degli ultrasuoni. Solitamente vengono esplorate l'arteria renale destra e sinistra, l'aorta sotto il diaframma e il distretto iliaco. Si studiano le patologie vascolari come stenosi arteriose e venose, aneurismi, trombosi e insufficienze venose. L'esame serve a rivelare eventuali aneurismi (dilatazioni) o stenosi e occlusioni (restringimenti) ai grossi vasi sanguigni addominali. Patologie che spesso si sviluppano senza fornire particolari sintomi. Per questo è importante sottoporsi a questo esame ai 60 anni, anche se si sta bene.
serve a mostrare la morfologia della ghiandola e a determinarne il volume verificando la presenza di noduli e il flusso ematico.
detto anche doppler scrotale o testicolare è un esame diagnostico non invasivo che consente di valutare la vascolarizzazione venosa ed arteriosa dei testicoli. In particolare si esegue per fare la diagnosi del varicocele.
questo esame consente di avere un quadro completo del sistema venoso ed arterioso delle gambe e serve a valutare il sistema circolatorio. In genere questo esame viene prescritto per verificare la presenza di ostruzioni o emboli e la loro effettiva collocazione; per eventuali trombosi o per determinare l’allargamento di un’arteria, inoltre, identificare la fonte e la gravità di vene varicose o rilevare eventuali tumori o malformazioni congenite.
si esamina il sistema circolatorio venoso ed arterioso delle braccia così come per le gambe.
: attraverso questo esame è possibile ottenere immagini relative alle grosse arterie che nascono dall’aorta e portano il sangue agli arti superiori, alla testa e al cervello (arterie carotidee e vertebrali). Tale indagine diagnostica le malattie delle arterie. Tra queste patologie l’aterosclerosi, caratterizzata dalla presenza di placche ostruenti, si sviluppa molto lentamente e può rimanere silente anche per molti anni, fino a quando la dimensione delle placche ostacola in modo rilevante il passaggio del sangue oppure, per la fragilità della struttura delle stesse placche, si può verificare il distacco di emboli che possono ostruire arterie più piccole; è in questi casi che si verifica l’ictus o l’ischemia cerebrale.